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LAZA. La forza della tradizione. L’energia dell’innovazione

LAZA - Lavorazione Anodica Zambelli Antonio - contiene già nell’acronimo la sintesi principale della storia aziendale: ne descrive l’attività, evidenzia la responsabilità del fondatore e, in quel cognome anteposto al nome, ci riporta agli anni cinquanta, precisamente al 1952, anno della sua fondazione.

Antonio Zambelli - Il fondatore di LAZA

Siamo in pieno dopoguerra, quando la ricostruzione nazionale chiedeva uno sforzo collettivo per risollevarsi dalla pesantissima crisi economica e a cui l’industria rispose con un progresso che generò il boom economico che durò fino alla fine degli anni sessanta. Erano necessarie grandi doti di competenza, lungimiranza e coraggio per inserirsi in questa realtà in progress, entusiasmante ma rischiosa: Antonio Zambelli, classe 1915, dopo una qualificata esperienza lavorativa in Montecatini decide che è il momento propizio per avviare in proprio un’attività dedicata all’ossidazione anodica dell’alluminio. La “sua” LAZA parte da… una cantina nel centro di Milano!

L’azienda cresce ed elabora una strategia vincente

Antonio ha già chiara una visione imprenditoriale dalle connotazioni moderne e può contare sull’appoggio di due fratelli. I primi articoli immersi nei bagni galvanici sono componenti per lavatrici, minuterie varie, giocattoli, portaghiaccio, sottobicchieri. Si delinea già quella diversificazione produttiva che connota ancora oggi la strategia di LAZA.

Ma torniamo ad Antonio: gli ordini crescono, il personale aumenta di conseguenza e la cantina non è più né sufficiente per dimensioni, né rappresentativa della nuova realtà. Nei primi anni sessanta l’azienda si sposta così in una sede più adeguata a Cormano, in provincia di Milano, e il titolare si fa affiancare dal figlio Giordano che, in seguito alla morte di Antonio nel 1975, prende in mano le redini di LAZA.

Oggi in LAZA opera la terza generazione

Ma l’azienda cresce ancora: superando la crisi del petrolio degli anni settanta, il crescente aumento del costo del lavoro, le politiche non sempre favorevoli all’attività industriale, rimane saldamente in mano alla famiglia.
Attualmente gestiscono l’attività i figli di Giordano Zambelli, Graziano - responsabile produzione - e Gianmarco - responsabile dell’area amministrativa-economica e di relazione con i clienti - che operano nella sede propria di Varedo in provincia di Milano.

Graziano Zambelli

Graziano Zambelli

Gianmarco Zambelli

Gianmarco Zambelli

Parola di Galvanico
articolo apparso nel giugno 2021

Articolo Parola di Galvanico